Vino, continua il boom del Prosecco Avanza il rosato come aperitivo

Le tendenze analizzate da Iwsr per Vinexpo, la fiera internazionale che si terrà a Bordeaux dal 18 al 21 giugno. Il dg Deguise: «Nostro database più completo al mondo»

di Fausta Chiesa

Ancora bollicine e sempre di più rosato, che in Italia è atteso crescere di oltre il 20% da qui al 2020 e del 6% nel mondo e con Sud Africa e Australia che si stanno imponendo come nuovi produttori oltre al nostro Paese e alla Francia. Le tendenze dei consumi di vino e di alcolici intercettate da Iwsr per conto di Vinexpo sono state annunciate da Guillaume Deglise, direttore generale della manifestazione internazionale di Bordeaux, che a Milano ha presentato la prossima nuova edizione che si terrà dal 18 al 21 giugno.

I dati reali

Per il 15esimo anno consecutivo, Vinexpo ha commissionato uno studio annuale all’agenzia International Wine and Spirit Research. Si tratta di un’analisi approfondita dei consumi globali, che fornisce previsioni fino al 2020, ma – precisa Deglise – «a differenza dei dati ufficiali che si basano su import ed export, l’analisi Iwsr considera i consumi reali, mentre le statistiche ufficiali non comprendono il consumo degli stock e fenomeni come il contrabbando e il mercato nero che esistono in America Latina, Africa e in parte in Asia allo scopo di evitare la tassazione. Lo studio prende in considerazione 125 mercati è ed è database più completo al mondo». Sebbene il mercato globale del vino sia in calo del 2,6%, i vini spumanti sono cresciuti dell’8,4% nel 2015, e il Prosecco del 16,5%.

Le tendenze: premium, bollicine e rosé

I vini premium (alta gamma) nel 2017 registreranno la miglior crescita in tutto il mondo, con esportazioni che avranno un aumento dell’ordine di un milione di casse. Il vino rosé continuerà ad aumentare la sua quota di mercato, guidato da Sud Africa, Stati Uniti e dai Paesi del Sud Europa. Le previsioni mettono in evidenza una crescita del 15% tra il 2016 e il 2020. Le cantine spagnole si sono convertite al rosé come strategia per attirare i giovani consumatori locali. La crescita del Prosecco è destinata a continuare. I mercati principali saranno rappresentati da Italia, Regno Unito e Stati Uniti, tutti destinati a registrare una crescita di un ulteriore milione di casse entro il 2020.

In Italia

Il panorama del vino in Italia è legato alla situazione economica ancora piuttosto difficile, ma le stime prevedono che la situazione migliorerà nei prossimi cinque anni. Nel 2015, il consumo di vini fermi leggeri era diminuita, a eccezione del rosé. La ragione di questa progressione è da attribuire al fatto che il rosato è considerato un vino da aperitivo e si è particolarmente diffuso tra i giovani. Secondo lo studio, questa tendenza positiva è prevista fino al 2020 con una crescita del 22,2%. Anche se stanno perdendo quote di mercato, i vini rossi rappresentano ancora la maggioranza dei vini fermi consumati in Italia con una quota di mercato del 60%, seguiti dai vini bianchi che si attestano al 34,6%.

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